domenica 2 novembre 2014

Musica su una nota sola


C’era una volta un uomo che viveva in un villaggio dell’Armenia, commerciava in tappeti con tutti gli abitanti del villaggio e di tutti i villaggi dei dintorni, ed aveva una certa reputazione locale di saggezza.
Conduceva una vita molto ritirata e viveva solo, finche un giorno decise di prendere moglie e sposò una ragazza del villaggio vicino, di parecchi anni più giovane.
La loro vita scorreva tranquilla: ogni sera l’uomo tornava dalla sua bottega, e mentre la moglie preparava la cena faceva un pò di musica per una mezz’ora.
La moglie ascoltava in silenzio, sorvegliando la zuppa o l’arrosto. A dire il vero, le sembrò presto che in quella musica ci fosse qualcosa di strano, e avrebbe voluto chiedere cosa fosse, ma a quel tempo le donne non facevano domande indiscrete ai loro mariti, il che è come dire che non ne facevano praticamente mai.
Una sera capì improvvisamente che cosa stava succedendo: suo marito suonava una nota sola, sempre la stessa!
La cosa le sembrò strana, ma non disse nulla per paura di fare domande sciocche, oltre che indiscrete.
Così passavano gli anni, finché, dopo diciannove anni di matrimonio, non poté più trattenersi e parlò così:
” Perdona la mia impertinenza, caro marito, ma è da tempo che vorrei rivolgerti una domanda. Ho sentito altre    persone suonare il tuo strumento ed anche altri strumenti. E’ vero che a volte si suonano note molto lunghe, ma non ho mai sentito nessuno suonare sempre la stessa nota per anni e anni, senza cambiare mai. Che specie di musica è mai questa? ”
L’ uomo la guardò a lungo in silenzio, quasi incredulo, poi sospirando e scuotendo la testa rispose:
” O donna, lunga di capelli e corta di comprendonio, mostro di curiosità e di sfrontatezza, grande in verità è la tua impudenza! Tuttavia sappi che coloro che suonano molte note fanno così perché cercano la loro nota, mentre io l’ho trovata molto tempo fa.”

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