giovedì 30 gennaio 2014

Proverbio arabo



                                           Buttate in mare un uomo fortunato 
                                       e tornerà a galla con un pesce in bocca.

ill: Reuven Rubin, Arab Fisherman, 1924

venerdì 10 gennaio 2014

Il kebab



Forse non tutti sanno che:
secondo la ricostruzione effettuata dall’History of World Food di Cambridge, la nascita del kebab (arabo كباب, kebāb cioè "carne arrostita") va fatta risalire a diversi secoli prima della venuta al mondo di Cristo, quando, in un Medio Oriente in cui il combustibile per il fuoco era piuttosto scarso, cucinare la carne dopo averla ridotta in piccoli pezzi si rivelava più conveniente e veloce. Aveva origine così il primo antenato del kebab, destinato a diventare doner (“doner kebab” significa "kebab che gira", con riferimento allo spiedo verticale rotante) solamente nell’Ottocento.
La leggenda ne attribuisce la paternità ad un cuoco turco, Iskender Efendi, nativo di Bursa, il quale decise, intorno al 1870, di cuocere la carne tenendola in verticale in modo tale che il grasso, colando dall’alto verso il basso, rendesse più morbido lo spiedino. Il primo a mettere in commercio il kebab ( in turco kebap) in qualità di cibo di asporto, fu invece, poco più di quaranta anni fa, Mehmet Aygun, un immigrato turco titolare di un ristorante nel quartiere multietnico di Kreuzberg a Berlino. Egli riuscì a coniugare la velocità tipica dei fast food con la tradizione turca. Secondo altri, invece, fu Kadir Numan a mettere per primo il kebab in una pita. Gestore di un ristorante nei pressi di una stazione, il signor Numan sfruttò la fame degli operai, che prendevano il treno ogni giorno, mettendo a loro disposizione uno spuntino in grado di fornire energia e che potesse essere trasportato con facilità sul posto di lavoro.

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