lunedì 29 agosto 2011

Eid al - Fitr Mubarak


L’ Eid al- Fitr (detta anche Eid al-Saghyr, festa minore) si celebra alla fine del mese lunare di Ramadan , il primo giorno di shawwal ed è una festa che dura 3 giorni. Il suo nome significa letteralmente "festa dell’interruzione (del digiuno)". Si festeggia con parenti e amici il completamento di un mese di benedizioni e di gioia. Durante gli ultimi giorni del Ramadan, ogni famiglia musulmana fa anche una donazione ai poveri conosciuta come sadaqah al-Fitr o zakatul-Fitr. Si tratta di una piccola quantità di cibo da dare in beneficenza alle persone più povere in modo che possano mangiare e festeggiare l’Eid . Tale importo è separato dal pagamento annuale di zakat , che è uno dei pilastri dell'Islam, infatti a differenza di zakat, che è calcolato annualmente in percentuale di ricchezza in più, il sadaqah al-Fitr deve essere pagato ugualmente da ogni musulmano uomo, donna e bambino, alla fine del Ramadan. Molto importante in questi giorni di festa è anche la preghiera che generalmente ha luogo quando il sole “sorge sopra l’orizzonte della lunghezza di una lancia” (vale a dire la mattina presto) anche se ogni moschea fissa la propria ora. Il fedele prima di recarsi alla moschea deve compiere un bagno rituale ed indossare i suoi abiti migliori perché un giorno di festa deve essere distinto da un giorno normale. Il momento della preghiera è sempre seguito dalla khutba cioè la predica  e al termine i fedeli si alzano, abbracciano la famiglia e gli amici dicendo : “Saha eidkoum” o “Mabrouk eidkoum”. E ‘inoltre il momento per riconciliarsi con le persone con cui non si parla più, e di perdonarsi l’un l’altro.Infine si rientra  a casa, lungo un percorso diverso da quello fatto durante l’andata.

lunedì 15 agosto 2011

Bayazid al- Bistami


Tayfur Abu Yazid al-Bistami, conosciuto anche come Bayazid Bistami è considerato uno dei primi importanti maestri sufi dell'Islam. Bayazid, agiva talvolta deliberatamente contro le forme e i rituali esteriori dell'Islam e una volta accadde che, di ritorno dalla Mecca, si fermasse nella città iraniana di Rey. 
I cittadini che lo veneravano, si precipitarono ad accoglierlo creando una grande agitazione nella città. Bayazid che era proprio stanco di quell'adulazione, attese finché non giunse al mercato. Là comprò una pagnotta e iniziò a sbocconcellarla di fronte a tutti i suoi seguaci. Era un giorno di digiuno nel mese di Ramadan, ma Bayazid riteneva che il suo viaggio giustificasse pienamente l'infrazione alla regola religiosa. 
I suoi seguaci non la pensavano però così. Rimasero così scandalizzati dal suo comportamento che lo lasciarono immediatamente solo e tornarono a casa. Bayazid soddisfatto, fece osservare a un discepolo: "Nota come nel momento in cui ho fatto qualcosa di contrario alle loro aspettative la loro venerazione per me è scomparsa."

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