domenica 15 aprile 2012

Abbigliamento nel mondo arabo tra passato e presente: il kaftan marocchino e il takchita


Patrimonio, nel XVIII secolo, delle donne più facoltose del Marocco, il kaftan (o caftano) è oggi il simbolo della cultura femminile marocchina, l'elemento che rivela lo stato sociale di chi li indossa. Si dice provenga dalla Persia e all’origine era un abito indossato prevalentemente dagli uomini. I primi caftani erano abbastanza semplici, poi i disegni, i tessuti e le stampe diventarono sempre più complessi nel corso del tempo e negli anni dell’ Impero Ottomano raggiunsero  il loro apice per magnificenza. Il Palazzo Topkapi ad Istanbul, mostra una vasta collezione di caftani bellissimi indossati dai sultani del passato. Furono i conquistatori arabi  che diffusero l’uso di questo abbigliamento dall’Oriente all’Andalusia, fino al Maghreb. In Marocco è un abito tipicamente femminile. Abbottonato sul davanti è una veste ampia e lunga fino alla caviglia. Ci sono modelli a manica lunga e corta a seconda della stagione. Molto spesso le donne marocchine comprano la stoffa e poi  lo fanno confezionare su misura da un sarto, per far si che vada loro a pennello. Il taglio di questi abiti è quasi sempre lo stesso, ma le varianti sono infinite: può essere di una semplicità estrema (in questa versione viene utilizzato quotidianamente in casa) oppure quanto mai sontuoso, fatto di tessuti pregiati come broccato e seta, ricamato con fili d’oro e argento, ornato da gioielli ed utilizzato soprattutto nelle cerimonie e nelle feste di matrimonio abbinato a cinture speciali, chiamate 'mdamma'. Spesso sono cinture d'oro, molto pregiate, ma ci sono anche cinture più semplici e meno costose in modo che le donne possano vestirsi secondo le loro possibilità economiche. Il caftano che le donne indossano generalmente al loro matrimonio si chiama "al Fir3awn" (il faraone) e durante la cerimonia, la sposa cambia dai 5 ai 7 abiti. Spesso si confonde il kaftan con un altro tipico abito marocchino che si chiama takchita, ma vi è una sostanziale differenza. Il primo consiste in un abito unico, può avere un rivestimento, ma sarà comunque sempre unito al vestito. Il takchita invece è  composto da un "sotto-gonna" e dall’abito vero e proprio comunque sempre distinti e separati. Inoltre alcuni esemplari hanno anche un terzo pezzo che consiste in pantaloni stile odalisca con gambe larghe e stretti sui polpacci  e vengono chiamati takchita Jabador. Col tempo tutto cambia e anche il kaftan marocchino è cambiato, alcuni stilisti l'hanno modernizzato (fin troppo, secondo il parere dei più conservatori) e adesso ci sono  anche Kaftan scollati o di  jeans.... 


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