mercoledì 22 marzo 2023

Ramadan 2023 (23 marzo - 22 aprile)

 


Vivere il Ramadan per la comunità musulmana è sempre un'esperienza molto forte a causa delle privazioni cui si sottopongono i fedeli durante il giorno, dall'alba al tramonto. durante il periodo di Ramadan, l'augurio scambiato è Ramadan Mubarak( il Ramadan è generoso) e in arabo si scrive così:

رمضان مبارك

Un'altra espressione utilizzata è Ramadan Kareem, simile nel significato a Ramadan Mubarak, ma generalmente più utilizzato nei paesi arabi e si scrive così:

 رمضان كريم

A Ramadan Kareem (o Ramadan Mubarak) generalmente si risponde con Allahu Akram che significa "anche Dio è generoso" e si scrive così:    

 الله اكرم       


martedì 7 marzo 2023

Conoscere i tuareg: il ruolo della donna


Nella società tuareg le donne occupano un posto privilegiato; si dice infatti che i tuareg discendano dalla regina Tin Hinan e per questo motivo le donne abbiano conservato un ruolo importante e godano da sempre di una certa autorità e indipendenza, caso unico nel mondo islamico. La donna infatti, partecipa con il marito alle riunioni, dove può esprimere il proprio parere; non porta il velo ed educa i figli insegnando loro la cultura tradizionale, le antiche lingue e scritture berbere. Oltre a godere di grande libertà, sono proprio le donne a detenere e gestire gli averi della propria famiglia, tanto che è proprio a loro che spetta il diritto di divorzio. L’importanza della donna si manifesta anche nella struttura della famiglia, dove si ha una gestione prettamente femminile, mentre la suddivisione della società avviene solitamente per caste.
La famiglia tuareg è monogama e la discendenza è matrilineare: il figlio, cioè, appartiene alla tribù e alla classe della madre anziché del padre.
In realtà pur essendo depositaria della cultura, attraverso la musica, la poesia e l’educazione dei figli, la donna prende le decisioni insieme al marito, che a sua volta, non prenderà mai una decisione senza averne discusso con la moglie.
Alla donna si insegna a gestire gli accampamenti durante le lunghe assenze dei mariti in viaggio con le carovane, a cucinare, le si danno lezioni di botanica per distinguere le piante nocive da quella commestibili, le si insegna a cucire, a filare il pelo delle capre, a lavorare il cuoio, a piantare la tende, a pettinare gli uomini e le donne e più tardi si presta maggiore attenzione al suo sviluppo culturale.
Quasi tutte le donne tuareg sanno leggere e tradurre il tifinagh, lingua vicina all’antico libico, attualmente in uso solo presso i tuareg, inoltre imparano a recitare e a suonare l’ amzad, una specie di violino monocorda, fatto con la metà di una zucca secca, che per i tuareg ricopre un ruolo molto importante, infatti ne hanno un vero e proprio culto e le donne lo suonano durante l’ahal .
L’ahal è una veglia organizzata dalle donne libere dai legami, che si fa quasi tutte le sere e a cui partecipano anche ragazzi che hanno superato il sedicesimo anno di età, in cui si canta e si suona.
La ragazza tuareg può scegliere liberamente il suo sposo, lo incontra dove e quando vuole e, dopo il matrimonio può divorziare anche con il pretesto dell’incompatibilità.


                                                             Auguri a tutte le donne!


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