martedì 1 maggio 2018

L’abbigliamento secondo l’Islam: regole generali.



Seppure l’Islam non prescriva una forma specifica di abbigliamento, i vestiti devono assolvere al loro compito senza eccedere i limiti stabiliti. La regola generale è che ogni tipo di abbigliamento modesto è lecito. Il Messaggero di Allah non ordinò né vietò un tipo particolare di abbigliamento, vietò soltanto alcune caratteristiche particolari nei vestiti.
Sono vietate:
—Le vesti che rivelano le parti intime. Il musulmano deve coprire con i vestiti le sue parti intime.
L’Islam ha stabilito quali siano le parti da tenere coperte (‘awrah) tanto per gli uomini che per le donne. La ‘awrah per gli uomini va dall’ombelico sino alle ginocchia, mentre la ‘awrah della donna, dinanzi agli uomini estranei alla sua famiglia, è tutto il suo corpo, eccetto il volto e le mani. Non è consentito abbigliarsi con vestiti troppo stretti e aderenti, né trasparenti in modo da rivelare le parti del corpo. 
—Le vesti che rendono l’uomo simile alla donna e viceversa. Indossare tale tipo di vestiario costituisce uno fra i peccati maggiori, come pure parlare o atteggiarsi come una donna se si è un uomo o all’inverso. Quindi l’Islam vuole che l’uomo rispetti la sua natura e le sue peculiarità maschili come pure la donna con le sue caratteristiche femminili; questo nel rispetto della naturale disposizione che Allah ci ha dato e nel rispetto della razionalità.
— Gli abiti che imitano i vestiti particolari dei miscredenti, come quelli che indossano i monaci ed i preti; indossare la croce o qualunque altro simbolo di un’altra religione o di un gruppo deviato.
—Le vesti che si indossano per manifestare orgoglio ed arroganza. l’Islam vieta agli uomini di trascinare i vestiti e di avere vesti lunghe oltre le caviglie, facendo questo in segno di orgoglio ed arroganza. L’Islam vieta ugualmente abiti troppo eccentrici che attirano l’attenzione della gente per la loro stravaganza o provocano repulsione per la loro forma o per i colori o che vengono indossati per farsi notare e per orgoglio.
—I vestiti in cui ci sia oro o seta naturale sono vietati agli uomini mentre sono leciti alle donne. La seta vietata agli uomini è quella naturale, prodotta dai bachi da seta.
—Gli abiti prodotti con eccesso e spreco. Tuttavia vanno considerate le diverse situazioni, per cui il ricco può acquistare abiti che il povero non può permettersi, visto il diverso livello di ricchezza e rango sociale. Perciò un tipo di abito può essere adatto per un ricco, ma diventerebbe uno spreco per un povero.

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