lunedì 2 gennaio 2017

La poesia palestinese di Mahmoud Darwish:


Si tratta di un uomo




Incatenarono la sua bocca
legarono le sue mani
alla roccia della morte
e dissero: “sei un assassino“.
Gli tolsero il cibo, gli abiti, le bandiere
lo gettarono nella cella dei morti
e dissero: “sei un ladro“.
Lo rifiutarono in tutti i porti
portarono via la sua piccola amata
e dissero: “sei un profugo“.
O tu, dagli occhi e le mani sanguinanti!
la notte è effimera,
né la camera dell’arresto
né gli anelli delle catene
sono permanenti.
Nerone è morto, ma Roma no,
lotta persino con gli occhi!
e i chicchi di una spiga morente
riempiranno la valle di grano.

2 commenti:

  1. Cara Najim,
    dopo anni dalla chiusura del blog cultural-letterario Cipria e Merletti torno con un nuovo blog, in parte simile nell'intento ma completamente rinnovato.
    Spero verrai a dare un'occhiata nelle prossime settimane!

    Irene del blog "Leafing Life"

    p.s. ho dato un'occhiata al tuo blog e lo adoro! E' veramente molto interessante, quindi provvedo subito a diventarne follower

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  2. grazie 1000.... verrò prestissimo a trovarti.

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