La kachabia (qashabiya) è un tradizionale indumento invernale berbero simbolo degli Altipiani dell’Algeria. Viene realizzata principalmente nel cuore di Djelfa e nei suoi dintorni, ma è presente anche nelle regioni orientali del Marocco, nell'Aurès e in Tunisia. Questo lungo cappotto, dotato di cappuccio, si differenzia dal burnus per la presenza delle maniche e della chiusura ed ha resistito alla prova del tempo senza subire la minima variazione, nonostante la concorrenza di capi d’abbigliamento con stili , aspetti e colori sempre più attraenti. Confinata a lungo solo nelle regioni rurali e negli ambienti nomadi, la kachabia si è poi imposta nelle cosiddette “aree urbane sedentarie” e si è affermata tra notabili, dirigenti, leader aziendali, funzionari e personaggi pubblici. Richiesta da giovani e anziani, di diverse categorie sociali, è sfoggiata con orgoglio nelle occasioni ufficiali e nelle feste religiose. E’ realizzata in pelo di cammello o lana di pecora e i prezzi sono fissati in base al numero di ore impiegate per realizzare l'abito e al materiale utilizzato, infatti c'è una chiara differenza nel valore di una kachabia fatta con pelo di cammello "wabr", con lana di pecora o quella realizzata con prodotti sintetici . Pertanto, una kachabia di lana viene venduta a partire da 25mila dinari e il suo prezzo può raggiungere i 200mila dinari, o più, se interamente realizzata con pelo di cammello.
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