Quando una persona entra in una casa o incontra un gruppo di amici saluta per primo.
Le persone anziane e i genitori, per un massimo rispetto, sono da salutare anticipando il loro saluto.
I musulmani usano la parola salām, che in arabo significa “pace”.
L’espressione forse più conosciuta nei paesi non-arabofoni è as-salām ‘alaykum (“la pace sia su di voi”), che è il saluto che ogni musulmano rivolge, ma equivale all’italiano “ciao” o “buongiorno”, e ricevendo in risposta wa ‘alaykum as-salām (“e con voi la pace”).
La stretta di mano leggera è frequente tra gli uomini arabi ma non con le donne per cui meglio aspettare da loro il primo passo. Un altro modo di salutare, sempre tra maschi, è abbracciarsi e baciarsi sulle guance oppure toccarsi con la mano il torace, poi le labbra e infine la fronte; quest’ultima ritualità gestuale trasmette un messaggio profondo e significa:” ti do il mio cuore, la mia anima, il mio pensiero”.
In buona parte del mondo arabo il saluto si dà con tre baci sulle guance.
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