sabato 5 agosto 2023

Usi e costumi della Turchia.

In Turchia togliersi le scarpe prima di entrare in casa più che un’usanza è uno stile di vita. Viene osservata da tutti i turchi, senza distinzione perché per loro è impensabile entrare in casa con le scarpe. Verrebbe interpretato come una mancanza di rispetto oltre che d’igiene. E’ una tradizione sulla quale i turchi non transigono. In ogni casa turca si mettono sempre a disposizione degli ospiti, delle ciabatte di ogni misura. Solitamente, all’ingresso di ogni casa c’è un mobiletto per contenerle, mentre le proprie scarpe rimangono quasi sempre fuori dall’abitazione.


In Turchia, un gesto molto istintivo e legato alla paura, è quello di portare il pollice dietro i denti incisivi, spingendo leggermente la testa all’indietro. Solitamente lo si fa subito dopo un piccolo spavento. Secondo una credenza popolare infatti un forte spavento può far cadere i denti superiori.Quando si è presi alla sprovvista o di soprassalto, il gesto viene accompagnato dalla frase “Allah korusun” (che Dio protegga).Spesso è sufficiente solo il pensiero di un evento negativo per far fare questo gesto.


Battere le nocche sul tavolo con il pugno semi-chiuso (come il bussare: “battere sul legno”, tradotto letteralmente) è un gesto scaramantico, di buon auspicio, che può manifestarsi in una riunione in ufficio tra colleghi stretti (anche in presenza di uno straniero) senza partner esterni, ma difficilmente comparirà durante un incontro ufficiale.


La biancheria non si lava il sabato e il martedì. 
Lasciare fuori i vestiti lavati del bambino fino al tramonto fa sì che il bambino sia stregato. 
Una forbice non può passare di mano in mano, perché la forbice è considerata come un nemico. 
Nessuno dovrebbe passare davanti alla macchina da sposa.


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