mercoledì 16 novembre 2022

Curiosità: perché i turchi mettono il sale nel caffè?

La pratica del sale nel caffè fa parte degli usi e costumi della Turchia. Durante la richiesta di matrimonio in Turchia, l’usanza vuole che il pretendente, accompagnato dalla propria famiglia, si rechi dalla futura sposa per chiedere la mano al padre della ragazza. Questa tradizione è articolata in diverse fasi. In una di esse, il caffè deve essere esclusivamente preparato dalla giovane, (la madre deve assolutamente restare seduta, perché non deve esserci il minimo rischio o dubbio che la ragazza venga aiutata). Il caffè di tutti gli ospiti sarà zuccherato, ma quello dello sposo sarà salato. Il pretendente dovrà berlo senza lamentarsi, per dimostrare la pazienza che avrà durante tutto il matrimonio. Quando , molto tempo fa, la maggior parte dei matrimoni erano “combinati”, i futuri sposi spesso si incontravano per la prima volta durante questa richiesta. Non potendo esprimersi chiaramente sul ragazzo, la ragazza utilizzava il dosaggio del sale nel caffè per far capire al futuro sposo il suo reale interesse. Quindi capitava che il caffè fosse eccessivamente salato e quindi impossibile da bere, in questo caso il ragazzo capiva che non era gradito, viceversa se il caffè non era molto salato o addirittura quasi dolce, questa era la prova dell’interesse da parte della ragazza.

martedì 1 novembre 2022

La poesia afghana di Nadia Anjuman.

Nessuna voglia di parlare

      Che cosa dovrei cantare?
Io, che sono odiata dalla vita.
Non c’è nessuna differenza tra cantare e non cantare.
Perché dovrei parlare di dolcezza?
Quando sento l’amarezza.
L’oppressore si diletta.
Ha battuto la mia bocca.
Non ho un compagno nella vita.
Per chi posso essere dolce?
Non c’è nessuna differenza tra parlare, ridere,
Morire, esistere.
Soltanto io e la mia forzata solitudine
Insieme al dispiacere e alla tristezza.
Sono nata per il nulla.
La mia bocca dovrebbe essere sigillata.
Oh, il mio cuore, lo sapete, è la sorgente.
E il tempo per celebrare.
Cosa dovrei fare con un’ala bloccata?
Che non mi permette di volare.
Sono stata silenziosa troppo a lungo.
Ma non ho dimenticato la melodia,
Perché ogni istante bisbiglio le canzoni del mio cuore
Ricordando a me stessa il giorno in cui romperò la gabbia
Per volare via da questa solitudine
E cantare come una persona malinconica.
Io non sono un debole pioppo
Scosso dal vento
Io sono una donna afgana

      E la (mia) sensibilità mi porta a lamentarmi. 

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