giovedì 3 luglio 2008

La lingua araba

E' una scrittura alfabetica composta da 28 lettere, ha la particolarità di essere molto ricca di consonanti e povera di vocali, infatti possiede solo tre vocali che sono: a, i, u, simili a quelle della lingua italiana. Queste vocali vengono pronunciate in modo attenuato e talvolta il nostro orecchio fa fatica a distinguerle. Le vocali brevi non si scrivono. Delle 28 lettere ben 17 hanno un suono assolutamente diverso rispetto all'alfabeto italiano. Con le consonanti di questa lingua si può produrre qualsiasi suono che la gola umana possa emettere, per questo, l'arabo è considerato una delle lingue più ricche anche da questo punto di vista.  L'arabo si scrive e si legge da destra a sinistra, quindi per leggere un libro scritto in arabo bisogna iniziare dall'ultima pagina. La scrittura è solo corsiva, cioè le lettere, quasi sempre, sono attaccate una all'altra. La scrittura appare quindi una sorta di stenografia e bisogna intuire la pronuncia delle parole a partire dalle sue consonanti, per esempio MNZL (casa). Per rendere meno difficile la lettura si usa "vocalizzare" le consonanti con dei piccoli segni posti sopra o sotto le stesse. La forma delle lettere varia leggermente secondo la loro posizione: all'inizio, nel mezzo o alla fine della parola. La scrittura è stata molto usata come elemento decorativo nelle opere d'arte poiché il Corano ha condannato la riproduzione di esseri animati per evitare l'idolatria. L'arabo grazie alla lettura del Corano, sempre identica nei secoli, ha conservato intatta questa ricchezza di suoni evitando l'usura fonetica subite generalmente dalle altre lingue nel corso della loro evoluzione.

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