venerdì 18 settembre 2015

Calligrafia araba: i calligrammi

Basmalah
I calligrammi rappresentano l'esito più figurativo della calligrafia araba: sono figure fatte di caratteri, di parole che si intrecciano e si dispongono a formare il disegno desiderato, spesso dal significato religioso. I calligrammi sono utilizzati, attualmente, anche per creare loghi e marchi commerciali: un esempio è dato dal logo del canale televisivo Al Jazeera. Lo strumento essenziale del calligrafo era il qalam; una penna di carta secca; i caratteri sono tracciati con inchiostro nero oppure colorato: un tempo si usavano anche inchiostri dorati per arricchire le scritte più importanti. Come supporto, anticamente,  si usava il papiro, poi la pergamena; poi si passò alla carta giunta in Arabia già nel x secolo, ben prima che in Europa. Prima di iniziare a scrivere, la carta veniva sottoposta a particolari trattamenti che la rendevano più liscia e impermeabile, in modo da rendere più agevoli eventuali correzioni. Si preferiva di solito la carta colorata, perché quella bianca creava un contrasto che alla lunga poteva stancare la vista. Era in uso anche la pratica del collage che consisteva nel ritagliare le lettere per incollarle su un altro foglio di colore diverso che fungeva da sfondo. Anche la carta poteva essere impreziosita con oro. Altri supporti molto impiegati per la calligrafia sono stati i tessuti e le monete.

http://nosatispassion.altervista.org/tipografia/5745/la-scrittura-araba/

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