Era il mese di Ramadan dell'anno 610 e Muhammad ibn Abd-Allah ibn Abd al-Muttalib, della tribù dei Quraysh della Mecca, si era ritirato in meditazione, in una grotta del monte Hira, nelle vicinanze della città. Era un ritiro spirituale che Muhammad compiva ogni anno conformemente alla tradizione degli hunafa, i puri monoteisti che seguivano il culto di Abramo e Ismaele. In una delle ultime notti del mese, all'improvviso gli apparve una creatura di luce, che lo scosse violentemente ordinandogli: “Iqra!”, “Leggi!”. Atterrito, Muhammad rispose che era analfabeta, non sapeva leggere e, di nuovo, l’essere di luce lo strinse quasi a soffocarlo, recitando:“Leggi, nel nome del tuo Signore che creo', creo' l’uomo da un’aderenza. Leggi, il tuo Signore è il Generosissimo, che ha insegnato all’uomo l’uso del càlamo, gli ha insegnato cio' che non sapeva”. “O Muhammad tu sei il messaggero di Allah e io sono Gabriele”. In quella notte, chiamata Làylat-l-qàdr “Notte del Potere” o anche “Notte del Destino”, Allah rivelò al Profeta il Corano. La consuetudine islamica, appoggiandosi su alcune tradizioni, ha individuato nella 27°notte del mese, la fatidica notte ( inizia al tramonto del 26° giorno di Ramadan) e ne ha fatto una ricorrenza liturgica di grande importanza. In questa notte Allah decreta il destino della creazione per l’anno a venire e gli angeli con Jibril, scendono sulla terra con le benedizioni del Signore, portando ad ogni cosa il suo destino. Nelle moschee e nelle case musulmane, si veglia, si legge il Corano, si chiede perdono ad Allah e si invocano la Sua Grazia e la Sua Misericordia per tutto l'anno a venire. Layla al-Qadr è descritta come "migliore di mille mesi".
* Buon Ramadan a tutti i musulmani *