Una goccia d’acqua gocciò da una nube
“Chi sono io” disse
“di fronte all’oceano immenso?
Davvero, se Lui è, io nulla sono!”.
Ma un grido sorse dal mare:
“Non vestirti il volto di vergogna
per la tua piccolezza!
Tu hai visto albe e tramonti,
hai visto i prati, hai visto pianure e deserti,
hai carezzato l’erba, hai cavalcato le nubi
luccicante di sole!
Sei stata in compagnia
di labbra assetate nella steppa,
sei stata confidente
del petto lacerato dei fiori:
Diventa ora perla,
e vivi nell’abbraccio del mare,
vivi più scintillante che stella,
più brillante che luna!”.
Iqbâl
Iqbâl
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