Con il nome tajin o tajine si intende, sia il piatto di carne in umido tipico della cucina marocchina (e del Maghreb in generale), che la pentola stessa in cui la carne viene cucinata. Si compone di due parti: una unità di base piatta e circolare, che viene utilizzata per servire il piatto in tavola ed un grande coperchio a forma di cono o cupola che poggia all’ interno della base. La forma del coperchio è così studiata per facilitare il ritorno della condensa verso il basso, in modo che gli aromi non si disperdano con l’evaporazione, in più la presenza di un piccolo foro permette al vapore di uscire. Un pomello sulla sommità rende più facile la presa. Il tajine originale è solitamente in terracotta grezza, ma si trova anche smaltato, verniciato e finemente decorato, bisogna però sottolineare che quest’ultimo non è adatto alla cottura ma al solo servizio in tavola in quanto non in grado di sopportare le alte temperature e la fiamma dei moderni fornelli a gas. La cottura più adatta è quella sulla brace, lenta e a basse temperature per far si che la carne risulti tenera e aromatizzata. Si consiglia di non lavare il tajine con detersivo in modo che conservi il profumo e l’aroma dei cibi cucinati, questo permette di avere risultati sempre migliori.
Complimenti, interessantissimo. Da acquolina in bocca!
RispondiEliminagrazieeeeeeeeee!!!! beh, ci credo...è davvero molto buono ^___^
RispondiEliminaciao
Najim
Alcuni tajine sono vere e proprie opere d'arte tanto son belli!
RispondiEliminaDa golosa, però, io preferisco quello che ci sta dentro! ^___^
davvero???? ma sai che non me l'aspettavo? ahahahahah
RispondiEliminaperò devo ammettere che piace molto anche a me quello che ci sta dentro....^____^
ciao Marica
Najim