Pagine
▼
sabato 9 maggio 2009
La poesia iraniana di : Iraj Mirza
Dicono che, quando nacqui, mia madre
Mi insegnò teneramente ad attaccarmi al seno,
E ogni notte seduta accanto alla culla
Vegliando mi insegnò a dormire.
Sorridendo mi sfiorò la bocca con la sua,
E mi insegnò ad aprire questo bocciolo.
Mi prese per mano e mi fece posare un piede davanti all'altro,
Finchè non mi insegnò a camminare.
Prima un suono, poi l'altro, mi mise le parole in bocca,
Insegnandomi a parlare.
Perciò la mia vita è parte della sua
Finchè vivrò, ella mi sarà cara e preziosa.
Nessun commento:
Posta un commento